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Smartworking: lavorare da casa (e non solo).

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Smartworking: lavorare da casa (e non solo).

Hai mai pensato di lavorare (anche) da casa?

No, non mi riferisco a quando devi portarti del lavoro a casa perché non sei riuscito a finire in tempo o perché hai qualcosa di urgente da preparare. Mi riferisco alla possibilità di lavorare regolarmente 1 o 2 giorni alla settimana in un posto diverso dal tuo solito ufficio.

Ho partecipato recentemente al convegno annuale dell’Osservatorio sullo Smart Working del Politecnico di Milano e sono stato colpito dalla sempre maggiore diffusione di questa nuova “filosofia” di lavoro nelle organizzazioni italiane. Ad oggi, Ottobre 2019, si stima che vi siano 570.000 cosiddetti “smart worker” (+20% rispetto al 2018).

Anche se spesso si intende “Smart Working” solo come “lavoro da casa”, in realtà si tratta di un vero e proprio approccio innovativo che si basa non solo sulla maggiore flessibilità negli orari e nei luoghi di lavoro (con le necessarie tecnologie che permettono di svolgere la propria attività in remoto) ma più in generale su una cultura gestionale maggiormente incentrata su obiettivi e responsabilizzazione.

Dalle ricerche dell’ultimo anno è emerso che iniziative in questa direzione sono state intraprese in primo luogo dalle grandi imprese, ma anche nelle PMI il fenomeno è in crescita: il 12% delle aziende del campione ha iniziative strutturate in atto ed il 18% ha avviato iniziative informali. L’interesse sempre maggiore che riveste questo fenomeno è dimostrato anche dalla presenza di una normativa specifica in merito in vigore dal 2017.

Quello che più mi ha colpito nell’ascoltare le testimonianze delle aziende durante il convegno a cui ho partecipato è il ruolo di queste iniziative nel promuovere il cambiamento e l’innovazione all’interno dell’azienda. E’ stato più volte ricordato come la maggiore flessibilità concessa ha portato molti dipendenti a cambiare il loro approccio al lavoro, passando dalla cultura della presenza fisica alla cultura del risultato. La stessa trasformazione digitale di cui spesso si parla negli ultimi tempi è facilitata e promossa dallo Smart Working e gli spazi lavorativi ridisegnati promuovono la collaborazione e la creatività.

Dopo questa veloce “carrellata” di un fenomeno interessante e ancora in notevole evoluzione, ti rivolgo la domanda con cui ho esordito:

Hai mai pensato di lavorare (anche) da casa? Quali benefici potrebbe dare a te e alla tua azienda?

Se già lo stai facendo, condividi la tua esperienza nei commenti.

Se quello che ho scritto è forse “nuovo” per te e per la tua azienda, prova ad iniziare a parlarne.